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Raccolta realizzata a seguito della Risoluzione n. 136/2017 dell'Agenzia delle Entrate

Attività principali dell'istituzione

Il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza costituisce il maggior centro internazionale di documentazione sulla ceramica artistica, artigianale ed industriale. Nelle esposizioni permanenti dispone al pubblico godimento parte delle raccolte ceramiche (oltre 45.000 opere) di ogni epoca e continente (reperti dell'area mesopotamica del IV millennio a.C. e dell'Egitto pre dinastico, opere delle civiltà islamiche, ceramiche dell'Estremo Oriente, delle civiltà precolombiane, della Grecia Classica, ceramiche etrusche e dell'antica Roma, ceramiche italiane ed europee dal Medioevo ad oggi –  notevolissima la raccolta del periodo rinascimentale – ceramiche del continente africano, e le raccolte di opere contemporanee, fra le quali opere di Picasso, Matisse, Chagall, Fontana, Martini, Melotti, Leoncillo, Armand, Burri, Baj, Paladino, Pizzi Cannella, Ontani.
Le raccolte appartengono al Comune di Faenza ed in parte allo Stato, e quindi sono beni demaniali.

Realizza secondo un programma triennale esposizioni temporanee di arte ceramica antica e contemporanea.

Affianca all'attività espositiva una considerevole attività didattico/educativa.

Fulcro del sistema di documentazione è la biblioteca specialistica, che conta ad oggi oltre 70.000 pubblicazioni in lingua italiana e straniera, a cui accedono studenti, studiosi e ricercatori italiani e stranieri. A fianco di essa, la Fototeca della maiolica italiana antica documenta con oltre 32.000 foto le opere significative presenti nelle raccolte pubbliche e private di tutto il mondo. 

 

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 380.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Le attività di valorizzazione dell’arte ceramica, focalizzate sostanzialmente sulle raccolte del Museo, di proprietà pubblica, vengono impostate dalla Fondazione MIC con programmi pluriennali, e comprendono attività espositive, didattico/educative, di studio e di ricerca.

Obiettivi prioritari sono il riallestimento e l’ampliamento delle raccolte permanenti, per renderle meglio fruibili al pubblico attraverso le nuove tecnologie ed il rinnovo degli apparati didattici. Soltanto negli ultimi 10 anni, sono state riallestite ben 7 sezioni permanenti (da ultimo, la sezione delle ceramiche classiche greco-romane, in collaborazione con l’Università di Bologna ed il Museo Archeologico di Bologna).

La Fondazione MIC allestisce anche mostre temporanee, concepite in dialogo con quelle permanenti: valorizzano le opere di artisti ivi presenti, esponendo assieme ad esse anche quelle custodite nei depositi, e quelle di altri musei, onde offrire una visione completa del percorso professionale dell’artista. Così è stato per la mostra “Picasso. La sfida della Ceramica”, che indagava le molteplici relazioni e contestualizzazioni delle opere dell’artista con le raccolte del MIC, ove sono opere donate personalmente da Picasso. 

Le mostre temporanne per il triennio 2022-2024 sono focalizzate principalmente su Nino Caruso, Galielo Chini e Gio Ponti, che hanno lasciato una traccia indelebile nell'arte ceramica del XX secolo, e sulle opere selezionate per la 62esima edizione del "Premio Faenza-Concorso Internazionale della Ceramica d'Arte Contemporanea" (previsto per il 2023). Chini affescò i locali deputati alle arti dell'Esposizione Torricelliana di Faenza del 1908 (da cui prese avvio la fondazione del MIC), e le opere da lui donate alla città furono il primo nucleo del costituendo museo. La mostra su Gio Ponti vuole essere l'omaggio al grande designer italiano che modificò radicalmente la produzione ceramica rendendola attuale e innovativa. Le opere vicintrici del Premio Faenza, selezionate da una giuria internazionale, entrano a far parte delle collezioni del MIC. Obiettivo del Premio è di stimolare il rinnovamento di tecniche e materiali, valorizzando la ceramica in tutte le sue espressioni e mettendola in dialogo con l'arte contemporanea e la scultura.

L’attività didattica viene proposta a diverse fasce di utenza, ed in particolare alle scuole, al fine di arricchirne i programmi di storia, educazione artistica e storia dell'arte. Un programma di attività rivolto alle famiglie si svolge tutte le domeniche, da settembre a maggio: laboratori di ceramica, visite guidate, attività grafico-pittoriche, progetti speciali dedicati alle mostre.

Da molti anni il MIC propone laboratori e workshop ceramici sensoriali rivolti alle persone con disabilità motorie e psicologiche.

Infine, tenuto conto della varietà delle culture espresse dalle raccolte del MIC (insignito di un riconoscimento UNESCO nel 2011) vengono proposte visite guidate e laboratori finalizzati all'integrazione multiculturale.

L'attività di studio e ricerca viene divulgata attraverso convegni e conferenze.

DESTINAZIONE EROGAZIONI RESIDUE

Per attività espositiva raccolte permanenti

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 260.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Le attività espositive del M.I.C. sono finalizzate a valorizzare l’arte ceramica, sia quella testimoniata dalle raccolte permanenti, espressione di civiltà di ogni epoca e continente, sia quella oggetto di mostre temporanee. Fra quelle realizzate nel 2018, hanno rilievo prevalente le mostre “Ceramics Now” e “Aztechi, Maya, Inca e le culture dell’antica America”; quest’ultima terminerà il 29 aprile 2019.

Con Ceramics Now si é celebrata la sessantesima edizione del Premio Faenza, lo storico Concorso Internazionale della Ceramica d’arte contemporanea. I 17 curatori coinvolti hanno selezionato 53 artisti di fama internazionale per mappare lo stato dell’arte ceramica internazionale oggi, comprendente non solo sculture ma anche progetti installativi e performativi. Alcuni degli artisti selezionati hanno donato le opere da essi conferite per l'espozizione, arricchendo le raccolte contemporanee permanenti del M.I.C.

La mostra “Aztechi, Maya, Inca e le culture dell’antica America”, a cura di Antonio Aimi e Antonio Guarnotta, presenta circa trecento reperti (terrecotte e tessuti) della collezione del MIC di Faenza insieme ad altre opere provenienti dai più importanti musei italiani di antropologia e da due collezioni private. L’esposizione offre una sintesi nuova e aggiornata sulle più importanti culture dell’antica America e presenta al contempo alcuni dei temi più interessanti emersi dalle ricerche più recenti: la conquista dell’America vista dalla parte dei vinti, la condizione della donna, i sistemi di calcolo dell’antico Perù e l’arte precolombiana presentata come arte e non solo come archeologia.

L’attività didattica viene proposta a diverse fasce di utenza, ed in particolare alle scuole. Per l'anno scolastico 2018/2019 l’offerta formativa del MIC ha proposto moduli didattici (laboratori ceramici, attività grafico pittoriche e progetti specifici dedicati alle mostre temporanee) ideati per integrare ed arricchire i programmi di storia, educazione artistica e storia dell'arte delle scuole di ogni ordine e grado.

Un programma di attività didattiche rivolto alle famiglie viene attuato tutte le domeniche, da settembre 2018 a maggio 2019: laboratori di ceramica, visite guidate, attività grafico-pittoriche, progetti speciali dedicati alle mostre temporanee.

Da diversi anni inoltre il M.I.C. propone laboratori e workshop ceramici sensoriali particolarmente adatti alle persone che presentano disabilità motorie e psicologiche.

Infine, tenuto conto della varietà delle culture espresse dalle raccolte del M.I.C. (insignito di un riconoscimento U.N.E.S.C.O. nel 2011) vengono proposte visite guidate e laboratori finalizzati all'integrazione multiculturale rivolti ad adulti, ragazzi e bambini.


NOTE Intervento archiviato