Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il sito è celebre dall’antichità per i resti dell’antico porto di Pyrgi, che si ritiene fondato nel VII secolo dai Pelasgi, navigatori e commercianti di stirpe greca. Pyrgi subì le ondate barbariche e, del suo abitato, rimasero solo i ruderi della chiesa, dove si diceva fosse stata sepolta Santa Severa, da cui il nome, vittima nel 298 della persecuzione degli Imperatori Diocleziano e Massimiliano. Proprio in quel luogo, secondo gli studiosi, gli Agostiniani edificarono un loro convento.
Risorto come castello ad opera dei Normanni, appartenne ai Conti di Galeria intorno all’XI secolo; fu poi donato all’abbazia di Farfa e successivamente all’abbazia di San Paolo. Papa Sisto IV lo assegnò all’Ospedale di Santo Spirito in Sassia nel 1465. Riscattato dal Santo Spirito, rimase in suo possesso per oltre 500 anni, fino ai nostri tempi, in cui è stato assegnato alla Regione Lazio.
Informazioni sullo stato della conservazione
L'immobile si conserva genericamente in buono stato, a seconda degli spazi di fruizione.
Gli spazi del corpo centrale sono stati oggetto di alcuni restauri che ne hanno definito una destinazione d'uso ricettivo e turistico.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Gli spazi del Castello, compresa la corte interna e il Battistero, sono stati parzialmente riaperti al pubblico per la stagione estiva.