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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Il Teatro Verdi è inserito nel più denso tessuto del Centro Storico cittadino. Nel Settecento e Ottocento c’era stata molta attenzione alla scelta della posizione che doveva essere il “centro” attorno al quale ruotava la vita cittadina.  Il teatro Giuseppe Verdi di Terni, fin dal suo primo progetto nel 1850, rappresentò un vero e proprio “salto di qualità” della vita sociale e culturale di Terni, per la quale era divenuto insufficiente l'esistente “teatrino” in legno (costruito nel ‘600 e oggi scomparso, detto Teatro dell'Accademia dei Costanti, poi via Nobile Teatro Ternano e, nel tardo ‘800, Teatro Goldoni). L’area prescelta per la costruzione del teatro Verdi era nella zona centrale e più antica della città, sul sedime di un pre-esistente “Forno del Pan Venale”, a sua volta costruito nel ‘700 al posto dell'antico palazzo dei Priori. Per la progettazione del nuovo teatro, nel 1839, il progetto prescelto fu quello presentato dall’architetto pontificio Luigi Poletti. Il teatro di Terni fu inaugurato il 12 agosto 1849, con la rappresentazione del melodramma “Saffo” musicata dal Pacini. Il teatro fu protagonista nel 1908 di una nuova inaugurazione, con modifiche rispetto al progetto del 1849, ricevendo la denominazione di Teatro Comunale “Giuseppe Verdi”, con la rappresentazione dell’opera verdiana “Otello”.  Il Teatro continuò a funzionare sino alla II guerra mondiale, per poi restare danneggiato e rimaneggiato a seguito degli effetti dei bombardamenti sulla città.  Nell’ immediato dopoguerra fu ripristinato l’originario Pronao neoclassico, sul sedime e sulle murature perimetrali polettiane, ma l’interno fu completamente modificato inserendo grandi strutture di platea e galleria in cemento armato per l’adattamento a cinema cittadino.  E' restato in funzione dal 1947 con capienza e fruibilità sempre decrescenti sino al 2009, allorché fu dichiarato inagibile e chiuso al pubblico.

 

Informazioni sullo stato della conservazione

dal 2009 è stato dichiarato inagibile per le carenze evidenziate in ordine ai seguenti temi: inadeguatezza rispetto alle caratteristiche funzionali e strutturali prescritte dalla vigente normativa per i locali di pubblico spettacolo; inidoneità dai punti di vista strutturale – antisismico e prevenzione incendi; salubrità, accessibilità e requisiti igienico-sanitari di un edificio pubblico.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

la struttura dal 2009 è chiusa al pubblico

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 8.166.783,03 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Il progetto restaura e adegua sismicamente l’ingresso neoclassico su Corso Vecchio, realizza un nuovo assetto della sala principale e della torre scenica e introduce un teatro ridotto interrato dotato di ingresso autonomo su via dell’Ospedale.

Il corpo ottocentesco di ingresso del pronao e del foyer – unica porzione che testimoni dell’originario progetto dell’architetto romano Luigi Poletti – è restaurato e adeguato sismicamente. All’interno del pronao neoclassico vengono messe a norma le scale che danno accesso al primo livello di tribune e alla ‘sala degli specchi’, e sono introdotte nuove scale di accesso al secondo ordine di tribune del teatro.Il progetto esecutivo di primo stralcio interessa la realizzazione della sala polifunzionale interrata del ridotto da 150 posti, con un nuovo accesso autonomo su vico Sant'Agape, le strutture in elevazione al grezzo e la copertura della sala principale, e una serie di opere che permetteranno l’utilizzo di questo al termine della prima fase dei lavori.Le lavorazioni necessarie saranno sommariamente le seguenti:

- demolizione di torre scenica e sala principale, parte delle murature perimetrali, solai e scale del foyer;- scavi e strutture per i locali interrati;- interventi di miglioramento strutturale del foyer;- completamento del teatro ridotto interrato;

- completamento dell’involucro murario e della copertura della sala del teatro;- ricostruzione delle murature perimetrali in sostituzione delle parti oggetto di smontaggio;- opere provvisionali e transitorie per garantire il funzionamento del teatro ridotto: biglietteria, scala di ingresso al livello ipogeo, scala di sicurezza, alcuni tamponamenti di chiusura del volume della sala.- sistemazioni delle aree esterne sul sedime della torre scenica demolita – con l’introduzione di un giardino su vico Sant’Agape e di una biglietteria provvisoria.

L’intervento di “Recupero e ristrutturazione del Teatro Comunale “G. Verdi”, 1° stralcio funzionale - CUP: F42D11001320006” è finanziato mediante:

contributi della Regione Umbria per € 1.050.000,00;entrate di bilancio del Comune di Terni per € 319.250,00;mutui Cassa Depositi e Prestiti per € 2.497.533,03;Fondi MIBAC - Piano Operativo “Cultura e Turismo” Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) per € 2.000.000,00;contributo della Fondazione Cassa di Risparmio Terni e Narni per € 2.300.000,00.