Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
PREMESSA
Il Comune di Naso (Me) si erge su una collina dalla quale si godono molte svariate e suggestive vedute: mare, fiume, vallate, paesaggi, isole, vulcani. Domina, come una terrazza, il mare Tirreno e le isole Eolie. Essa è chiamata, sin dall'antico, Agatirso, Naxida, Nesos, e quindi Naso, a motivo, probabilmente, della sua ubicazione isolata, anche se probabilmente il nome deriva dal fiume che la cinge.
Il teatro comunale Vittorio Alfieri rappresenta una delle testimonianze più significative della cittadina di Naso, non tanto per il pregio delle sue linee architettoniche neoclassiche ma soprattutto per il valore culturale dell'attività artistica che lo ha fortemente caratterizzato per quasi un secolo.
IL TEATRO "VITTORIO ALFIERI"
Il Teatro Vittorio Alfieri sorge all'ingresso principale della città in una parte dell'urbano di notevole rilevanza storica, in parziale sovrapposizione all'antico castello. Più articolato e tipicamente neoclassico è il primo dei due ordini che scandiscono la facciata dove quattro colonne incorniciano il portale principale posto lungo l'asse centrale della facciata in bozze di pietra artificiale, oggi intonacate ma probabilmente in origine realizzate ad imitazione cromatica della pietra naturale, e sorreggono una trabeazione aggettante. Completamente intonacato e architettonicamente più leggero è invece il secondo ordine, scandito da tre finestre equidistanti, poste in asse con quelle del primo livello. L’interno fa riferimento ad un allestimento all'italiana a pianta ellittica, troncata perpendicolarmente all'asse maggiore, articolato in altezza da «quattro ordini di palchi». Nel 1920 il commissario concede l'autorizzazione a trasformare l'edificio in una sala cinematografica. Si apre a questo punto una fase molto travagliata per la vita del teatro che vede il succedersi di molti interventi di ristrutturazione e trasformazione. Tutta l'impalcatura dei tre ordini di palchi e della muratura di base viene demolita e sostituita da una platea con «tribuna soprastante»; il boccascena subisce un ampliamento attraverso la parziale demolizione delle murature che limitano il palcoscenico per permettere lo svolgimento di spettacoli di arte varia: tutti questi lavori portano alla perdita dell'impianto originario e probabilmente conduce, a partire dal 1947, il teatro Alfieri ad assumere un ruolo marginale all'interno delle iniziative culturali di Naso fino al totale abbandono.
Informazioni sullo stato della conservazione
BREVE SINTESI DEGLI INTERVENTI ESEGUITI dal 1986 al 2015
Dopo, circa cinquant’anni di abbandono, solo nel 1986 si riaccendeva l’attenzione sul teatro Alfieri con l’affidamento della progettazione esecutiva delle necessarie opere di restauro e consolidamento strutturale.
I lavori, affidati negli anni novanta, si completavano di recente, come documentato nei certificati di collaudo strutturale risalenti a:
- 22.05.2002, certificato di collaudo statico del 1° lotto depositato, con allegata relazione a struttura ultimata di pari data;
- 09.10.2006, certificato di collaudo statico del ai sensi dell’art. 7 della l. 1086/71, con relativa relazione a strutture ultimate depositata al Genio Civile di Messina al n. 8326 del
21.04.2006 ai sensi dell’art. 6 della l. 1086/1971 inerenti i due ordini di palchetti, la struttura degli spogliatoi e il graticcio metallico.
Con l’occasione si realizzavano, certificavano e collaudavano anche l’impianto elettrico, l’impianto di climatizzazione e l’impianto idrico antincendio.
Nell’anno 2012, il Comune affidava con bando di gara di evidenza pubblica, i “Lavori di Adeguamento del Teatro Comunale Vittorio Alfieri” che prevedevano l’adeguamento impiantistico dei locali interni, secondo le normative vigenti, e la manutenzione interna ed esterna del teatro, al fine di migliorane la corretta funzionalità durante le rappresentazioni artistico-culturali.
Gli ultimi lavori, infatti, hanno riguardato:
- la sistemazione del palcoscenico, con l’eliminazione dei fenomeni di infiltrazione di acque piovane provenienti dal terrapieno adiacente al prospetto posteriore del teatro, il
rifacimento della pavimentazione, al fine di ottenere una superficie planare omogenea che consentisse il montaggio delle apparecchiature di scena, la realizzazione di una
passerella di passaggio diretto tra palcoscenico e platea funzionale ed idoneo per le rappresentazioni teatrali, la realizzazione di un quadro palcoscenico e la predisposizione di
un controllo domotico di gestione dell’illuminazione interna del teatro;
- il miglioramento della visibilità del palcoscenico dalla platea, con innalzamento delle prime tre fila, mediante la realizzazione di massetto di circa 17 cm, opportunamente
raccordato con l’ingresso mediante la realizzazione di una minima rampa con pendenza inferiore all’8%;
- la realizzazione di un vano da adibire a biglietteria, ricavato in un varco del locale di ingresso, rifinita sempre con intonaco tradizionale;
- la predisposizione di una sala regia, per la gestione delle utenze del Teatro, ricavata in corrispondenza del palchetto centrale dell’ultimo livello.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Allo stato attuale il teatro non è aperto al pubblico.