Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Progetto di manutenzione del verde, delle strutture in legno e ferro.
L'Area Archeologica degli Altari e dell'Heroon di Enea viene finalmente aperta al pubblico dopo più di cinquant'anni dalla sua scoperta da parte dell'Istituto di Topografia dell'Università degli Studi di Roma diretto dal prof. Ferdinando Castagnoli. Gli scavi condotti da allora hanno permesso tutta una serie di strutture dell'antica Lavinium. Tra queste il Santuario delle XIII aree, dove venivano eseguiti riti votivi, il cosiddetto Heroon di Enea, un tumulo sepolcrale datato al VII sec. a.C che si vuole identificare come tomba dell'Eroe Enea.
La presenza di importanti luoghi sacri fu nel Lazio arcaico prerogativa di Lavinium. In questo territorio lavinate, fra grandi e antichissimi culti, si alimenta per secoli la leggenda di Enea, che di questa città sarebbe stato il fondatore. Approda qui in un luogo che
verrà chiamato Troia. La lunga sequenza di altari, così come oggi la vediamo, non nacque contemporaneamente ma fu il frutto di continue modificazioni durate circa 200 anni, dal VI al IV secolo a.C.
Progetto per la realizzazione di una copertura dell'Heroon di Enea
In una zona extraurbana, dove sorgeva un piccolo villaggio e, nei pressi, una necropoli, fu costruito nel VII secolo a.C. un tumulo di circa 18 metri di diametro destinato a contenere una tomba principesca, appartenente ad un personaggio non solo ricco ma evidentemente degno di ricevere l’ammirazione e il ricordo dell’intera comunità. La tradizione la attribuisce ad Enea. Questo tipo di tomba si inserisce perfettamente, con altre simili, nel periodo orientalizzante (VII sec. a.C.). Il tumulo era costituito da una collina artificiale contenuta da un basso muro di piccoli massi, ancor oggi parzialmente conservato.
Informazioni sullo stato della conservazione
Area archeologica
In questi anni la Soprintendenza ha restaurato e posto in opera le coperture per preservare l'area monumentale è indispensabile un intervento di cura e manutenzione del verde, delle strutture lignee e di quelle in ferro oltre ad una puntuale manutenzione del restauro fatto alle strutture in tufo degli altari, dell'edificio arcaico e delle fornaci.
Heroon di Enea
Attualmente l'Heroon di Enea è coperto con una tettoia in ferro frutto di una donazione fatta al tempo del suo rinvenimento. Purtroppo oltre ad essere molto deteriorata non copre completamente il tumulo, è quadrata e leggermente più piccola, andrebbe sostituita con una più idonea realizzata anche allo scopo di rendere riconoscibili le fasi costruttive dell'Heroon ed il suo originale ingresso.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Il sito è visitabile tutti i giorni su appuntamento.