Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
La chiesa di San Domenico è ubicata nell’omonima via a Pescia, nella zona di origine della città e fa parte di un più ampio complesso originariamente destinato a convento delle suore teatine, attualmente sede dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona (A.S.P. San Domenico).
Il convento è costruito nei primi anni del ‘600, mentre la costruzione della chiesa inizia nel 1673 che verrà ultimata in tempi rapidi, su progetto dell’ architetto e pittore pesciatino Benedetto Orsi grazie al generoso lascito della nobile Isabella Caetani. Quest'ultima aveva pagato anche il dipinto che tutt'oggi adorna l'altare maggiore ricchissimo di stucchi, raffigurante l'Estasi di san Filippo e opera di Carlo Maratti, uno dei massimi artisti del Seicento, attivo soprattutto a Roma.
La chiesa ha un chiaro impianto tardo barocco, che vede fondersi sobrietà e tipiche caratteristiche barocche, specie nella zona presbiteriale.
Informazioni sullo stato della conservazione
Attualmente è in corso di ultimazione il restauro della facciata e del portale della chiesa, che farà riscoprire alla comunità locale e non, un raro esempio di architettura barocca nel territortio della Valdinievole.
Oltre alla facciata però la chiesa necessiterebbe di opere di manutenzione straordinaria alla copertura che presenta ifiltrazioni di acqua meteorica nella sottostante soffitta che custodisce la volta della chiesa, sotto la quale è custodita la pala di Carlo Maratta precedentemente descritta.
Esternamente anche la facciata laterale avrebbe bisogno di un'opera di restauro, anche perchè è visibile il degrado e la possibilità che ci siano pericoli di sicurezza per persone e cose che trasitano nella strada sottostante.
Internamente sarebbe necessario un'opera di pulitura degli stucchi presenti nella macchina dell'altare, che contornano il Maratta, e degli altri apparati pittorici e scultorei presenti, oltre a qualche intervento di carattere strutturale per ridurre evidenti fessurazioni dell'intonaco che si protraggono anche per parte dell'interno della muratura. Oltre a ciò si rende necessaria una ricoloritura dell'immobile secondo ricerche filologiche e sul campo e il trattamento naturale dell'originale pavimentazione in cotto.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Chiedere alla segreteria dell'istituto.