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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Posto sul colle denominato Barbisone, a dominio dell’abitato di Gussago, fin dal medioevo l’ex complesso domenicano della Santissima caratterizza il paesaggio di questo lembo di Franciacorta. L’esistenza di una chiesa rurale “in monte de Barbisono” nel territorio di Gussago è attestata da un’indulgenza emanata nel 1460 da Papa Pio II “pro loco Trinitatis Gussagi” informato che, i Gussaghesi si erano messi all’opera per restaurare la piccola chiesa posta sul colle. Si tratta di una “chiesa civica” di antico giurispatronato nata fuori dall’influenza dei grandi poteri monastici. Una decorazione quattrocentesca testimonia la presenza della stessa negli anni precedenti, si intravede una Madonna in trono gotico che tiene in braccio Gesù, affiancata da un vescovo e da S. Bernardino da Siena che tende verso di lei la tavoletta con raggi d'oro con il trigramma YHS. Tale nuova iconografia venne proposta nel 1423, questo significa che a quel tempo la chiesa esisteva già. Con bolla di Papa Sisto IV, in data 2 maggio 1479, la “ecclesia Sanctissimae Trinitatis de Guzago“ è affidata all’ordine dei frati Domenicani che costruirono il convento e i locali per i contadini. Per più di tre secoli il convento gussaghese ha avuto la funzione di presenza religiosa e di centro di rifornimento per il convento della città. Analizzando la struttura della chiesa si suppone l’esistenza di un edificio romanico, di semplice fattura costituito da un’unica navata, gli interventi Domenicani del XVII secolo modificarono l’assetto strutturale del tetto e l’aspetto interno della chiesa chiudendo successivamente l'abside con una parete, e dall’inserimento di massicci contrafforti, sui quali si innesta una nuova copertura a crociere, in tre campate determinanti spazi per cappelle laterali. In seguito alla rivoluzione del 1797, nella quale Brescia si staccò dalla Serenissima, il convento venne assegnato all’ospedale maggiore di Brescia. La Santissima viene poi messa in vendita e, nel 1823 acquistata dal miniaturista Giovanbattista Gigola che la condivideva con gli amici Basiletti e Inganni. Il Gigola incaricò il Vantini della trasformazione dell’austero convento domenicano conferendogli le caratteristiche di un fabbricato del primo ottocento. Il Gigola nominò erede l’Ateneo di Brescia, lasciandone l’usufrutto alla giovane moglie Aurelia Bertera. Nel 1857, venne acquistata dal nobile Paolo Richiedei, mecenate di artisti e letterati. Per parecchi anni il “castello” fu lasciato in uso di abitazione all’artista Angelo Inganni e a sua moglie Amanzia Guerilot. Essi decorarono la struttura esternamente ed internamente, traendo da questo luogo, l’ispirazione per la loro pittura paesaggistica. La Santissima rientra nella gestione dell’ingente patrimonio del Paolo Richiedei,, il quale con il suo testamento del 1860 lega il castello all’Opera Pia Richiedei, disponendo l’edificazione di un “Ospedale” e di una “Casa di Ricovero”, nel Comune di Gussago, ai piedi della Santissima.

Informazioni sullo stato della conservazione

Durante la guerra, l'immobile ha ospitato famiglie di sfollati e poi fino al 1965 fu occupato da famiglie di piccoli agricoltori, che divisero le sale con tramezze e ridussero la chiesa a deposito di fieno e arnesi e per un periodo vi allevarono animali. Lo stabile è rimasto poi abbandonato per molti anni. Solo nel 1990-91, su sollecitazione della Soprintendenza, è stato riparato il tetto crollato e consolidata la struttura. Nel 1994 sono iniziate le visite guidate. Nel 1999 è stata predisposta l’illuminazione che rende visibile il complesso da tutto il territorio. Nel 2003 viene inaugurato il Periplo ai piedi della Santissima, e si riscopre l’antica tradizione di Pasquetta con la fruizione di migliaia di persone sui prati circostanti. Nel 2006 è stato istituito il Parco della Santissima con punti di sosta e punti panoramici che permettono di godere il paesaggio che si apre sulla Franciacorta e passeggiare a pochi metri dal “castello”. Nel 2010 è stato acquistato dal Comune di Gussago. Da alcuni anni viene tenuto in ordine dal Gruppo Sentieri Gussago Volontari Protezione Civile che si occupa anche della pulizia e della manutenzione del Parco. Dall’ottobre 2016 i volontari del Gruppo Sentieri, sotto la guida di operatori esperti, hanno iniziato il lavoro di ricostruzione degli antichi muri a secco del parco esterno al fabbricato, riportando alla luce i due bastioni in pietra che ora sono illuminati con luci a led, il ripristino dei terrazzamenti e dei muri a secco, e il reimpianto delle viti, la collina risulta ordinata ed accogliente. L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale è quella di poter utilizzare l’antica chiesa come sala polifunzionale, destinata a conferenze, mostre ed eventi atti a promuovere il territorio di Gussago, anche enogastronomici di carattere culturale. La chiesa si presenta come un’elegante aula a tre campate con volte a crociera desinente in un piccolo presbiterio ricoperto da una volta a botte e affiancato da due cappellette di chiara struttura architettonica del primo Cinquecento. In questa porzione del fabbricato non sono più presenti gli infissi, e la copertura che è stata oggetto di intervento negli anni ‘90 necessita di rifacimento e miglioramento sismico. Il portichetto anteriore è da recuperare soprattutto dal punto di vista strutturale, in quanto risulta gravemente compromessa. Anche gli edifici a nord addossati al portichetto e alla navata, che necessitano di interventi saranno propedeutici al funzionamento della sala polifunzionale che si vuole realizzare. Gli affreschi del presbiterio, attribuibili a Paolo da Cailina il Giovane (1520-1530), risultano nel complesso leggibili essendo riparati da una parete in muratura con porta blindata, ma necessitano anch’essi di un restauro importante.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

 

Il sito al momento è chiuso al pubblico. L’edificio della Santissima viene aperto nel giorno di Pasquetta e in occasioni particolari per iniziative o visite guidate. E’ possibile invece passeggiare tutti i giorni nel Parco della Santissima che permette di gustare da vicino il fascino del Castello carico di storia e godere del panorama che ci apre lo sguardo a 360° sulla Franciacorta, sulla Pianura Padana e sull’abitato di Gussago. Il parco è accessibile a piedi partendo dalla piazza principale del paese con 15 minuti di cammino. L’orario di apertura al pubblico ore 8.00-17.00 novembre/marzo ore 8.00-20.00 aprile/ottobre.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 670.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Rifacimento delle copertura della chiesa - 230.00,00euro.

Questo primo lotto di intervento si concentra sulla copertura della chiesetta riguarderà, in prima istanza, il portichetto che presenta emergenze legate al fuori piombo delle colonne di sostegno della struttura con volte a crociera che comporterà la rimozione momentanea e parziale delle colonne. Si provvederà poi alla messa in sicurezza strutturale statica della chiesa con un primo lavoro di consolidamento propedeutico al successivo lavoro di restauro. Infine l’intervento vero e proprio sulla copertura anche con finalità di miglioramento sismico.

Sistemazione chiesa e locali annessi a nord -195.000,00euro

Con questo intervento si vuole rendere l’aula antica della chiesa fruibile al pubblico per concerti, convegni o mostre inerenti il territorio gussaghese e franciacortino, veicoli per la diffusione della conoscenza e per la valorizzazione di questo territorio. Il progetto prevede un sondaggio archeologico del piccolo locale ipogeo, la demolizione della muratura di tamponamento dell’arco santo del presbiterio e sostituzione con vetrata, pavimentazione in battuto di coccio, servizi igienici nei locali addossati, serramenti in vetro con telaio in ferro, impianto elettrico e impianto di riscaldamento… Si provvederà a intervenire mantenendo, per quanto possibile, i segni del tempo e del “rudere affascinante” che la soprintendente ha raccomandato.

Recupero degli affreschi del presbiterio e della chiesa - 100.000,00euro

Una accurata analisi dello stato di fatto ha evidenziate quattro fasi cronologiche (XVI - XVIIIsecolo) che andranno approfondite in fase di intervento con ricerche di tipo archeologico, storico artistico e di laboratorio. Gli interventi di restauro spazieranno dal consolidamento di parti decoese, al ristabilimento dell’adesione tra supporto murario e intonaco dipinto, dalla rimozione di incrostazioni o ridipinture recenti alla stuccatura di cadute d’intonaco. Si interverrà infine con velatura o integrazione ad acquarello di cadute della pellicola pittorica, al fine di restituire un aspetto unitario alle campiture e all’apparato decorativo, in accordo con la direzione dei lavori.

Intervento sul tetto dell’edificio ex-convento - 130.000,00euro

L’intervento prevede la sostituzione delle travi in legno ammalorate nel tempo da infiltrazioni di acqua e il rifacimento completo della copertura con contemporaneo miglioramento sismico.

Lavori di urbanizzazione e servizi vari - 15.000,00euro

Opere varie di urbanizzazione e servizi igienici a servizio del parco. Impianto di allarme e videosorveglianza.