Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il Museo Paleontologico Territoriale dell’Astigiano (Museo dei Fossili) è gestito dall'Ente del Parco Paleontologico Astigiano, Ente che fa parte del Sistema dei Parchi Piemontesi della Regione Piemonte con la finalità della valorizzazione e conoscenza del patrimonio culturale costituito dai beni paleontologici presenti in alcune tra le più importanti aree fossilifere del Piemonte.
Il museo costituisce una realtà operativa sul territorio da anni, ma solo dal 2015 è stato riconosciuto come struttura museale dalla Regione Piemonte, possiede una collezione paleontologica di rilievo composta, da oltre 20.000 campioni fossili di proprietà statale, di provenienza astigiana ed in prevalenza di età pliocenica (5,4 – 1,8 milioni d. a. fa).
La maggior parte è costituita da resti di organismi invertebrati (molluschi, echinodermi, ecc.), mentre spicca per la rarità degli esemplari la collezione dei mammiferi marini che raccoglie tutti i principali resti di balene e delfini fossili dell'astigiano ritrovati negli ultimi 60 anni in Piemonte, una delle più importanti d'Italia.
Inoltre è in fase di formalizzazione un accordo convenzionale tra l’Ente Parco Paleontologico Astigiano ed il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Torino che ha valutato la possibilità di trasferire presso il Museo astigiano tutti gli esemplari storici (risalenti dalla metà del 1800) di cetacei fossili astigiani, attualmente conservati presso il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino. Questi esemplari aggiunti a quelli già in carico al Museo andrebbero a costituire il “Centro Museale dei Cetacei Fossili Piemontesi”. Sarebbero così esposti finalmente questi reperti storici, mai visti prima, valorizzati, conservati, rendendoli poi disponibili sia al pubblico sia agli studiosi, costituendo una specializzazione della struttura museale di Asti, con un insieme unico di livello internazionale per valore scientifico ed entità.
Informazioni sullo stato della conservazione
I reperti “storici” di cetacei fossili del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Torino sono 146 e costituiscono una delle più importanti raccolte esitenti. I reperti sono formati da ossa fossilizzate di norma per impregnazione minerale da parte di carbonato e/o fosfato di calcio. Tra essi vi sono scheletri quasi completi di balenottere e delfinidi di alcuni metri di lunghezza, ma la maggior parte è composta da resti parziali o singole sezioni ossee.
Da decenni questi reperti non hanno trovato una collocazione museale definitiva e in certi casi non essendo stati mai trattati e ripuliti completamente dal materiale inglobante, lo stato di conservazione risulta in parte compromesso.
Saranno quindi necessari delicati interventi tecnici di ripulitura e di conservazione da valutare accuratamente caso per caso data l’estrema eterogeneità dello stato di conservazione e delle tipologie dei resti.
Sono da prevedere anche fasi di restauro specialmente per gli esemplari che saranno esposti al pubblico e considerando che si tratta di elementi tridimensionali nel complesso di grandi dimensioni. Sarà quindi necessario ripristinare la corretta lettura dei reperti senza alterarne i caratteri morfologici tenendo conto anche l’aspetto estetico e di spettacolarità che ne deriva.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Il Museo dei Fossili è aperto dal lunedì al giovedì con orario 10,00-13,00 e 14,00-16,00, venerdì giorno di chiusura, sabato e domenica aperto con orario 10,00-13,00 e 16,00-19,00 (ora legale) oppure 15,00-18,00 (ora solare). Le collezioni non esposte sono a disposizione degli studiosi su appuntamento.