Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Fu l'arcivescovo mons. Bua a indicare, il primo settembre 1835, nell'area denominata su Cuccuru de S. Perdu, il sito più idoneo per l'erezione del nuovo cimitero, fuori le mura secondo le nuove disposizione legislative, circondato dalla campagna e in prossimità del complesso di S. Martino mentre Salvator Angelo De Castro, la cui tomba è ancora conservata nel viale centrale del Camposanto, dettò la bella iscrizione del portale d'accesso:
ARBORENSIVM
POST DVLCES FAMILIÆ PATRIÆQ: CVRAS
HIC OSSA IACENT
IN SILENTIO MORTVORVM
QVOVSQVE VOCENTVR
I monumenti più significativi e con gli interventi plastici più efficaci sono firmati dallo studio Sartorio e sono collocabili a cavallo dei due secoli. Il sepolcro dell'arcivescovo Francesco Zunnui Casula presenta un ricco sarcofago lapideo poggiante su zampe leonine, con l'emblema arcivescovile adagiato su un cuscino damaschinato in marmo bianco secondo la migliore tradizione della plastica funeraria italiana. A una dimensione decisamente meno ufficiale e dolorosamente mesta rimanda quello della famiglia baronale Enna (1890) con tempietto timpanato e porta rastremata socchiusa, esplicito riferimento al sarcofago e al trapasso, arricchito da una bella scultura in marmo di Carrara raffigurante una vecchia orante; nell'insieme l'ispirazione è canoviana ma il realismo e l'esasperazione patetica della vecchia sono improntati a un gusto decisamente tardoromantico. Allo stesso anno e allo stesso studio appartiene la tomba Corrias, col sarcofago strigilato sormontato da una croce e il monumentale angelo che con la mano destra regge la tromba del giudizio e poggia, malinconico, il gomito del braccio sinistro sul medaglione contenente il ritratto del defunto; reminiscenze classiche si sposano con una sensibilità che rivela, nella morbida curva disegnata dalle ali dell'angelo, affinità col simbolismo decadente del piemontese Leonardo Bistolfi.
Informazioni sullo stato della conservazione
Il Cimitero monumentale di Oristano risente della poca manutenzione che negli anni è stata fatta sia da parte del Comune che da parte dei privati.
Nell'ultimo periodo per "assicurare al cimitero cittadino il decoro e il prestigio che merita, quale atto doveroso per la sua storia e per la città, ma ancora di più nel rispetto del sentimento della memoria, per chi vi riposa e a tutti coloro che lo frequentano per ricordare i propri cari", l'Amministrazione comunale ha approvato un intervento volto a migliorare l'accessibilità del bene monumentale, risanando alcune situazioni di degrado e strutturali attraverso opere di messa in sicurezza dell'ingresso principale, della chiesa di San Pietro ubicata in fondo al viale principale e dei loculi adiacenti.
All'interno del Cimitero sono presenti molte delle problematiche connesse al restauro e alla conservazione dei monumenti all'aperto che presentano le peculiarità implicate dalle tecniche e dai materiali impiegati (spesso marmo, pietra, bronzo, metalli) e, soprattutto, dai diversi tipi di degrado determinati dell'azione degli agenti atmosferici.
Tuttavia, a causa delle difficoltà dell'Amministrazione a reperire i finanziamenti, gli interventi sulle sepolture che hanno le sculture di maggior pregio, pur necessitando di un urgente e attento intervento di restauro per evitare che vengano definitivamente danneggiate in modo irreparabile, sono state sempre rinviate per garantire gli interventi di manutenzione finalizzati alla semplice fruizione del sito.
L'intervento previsto riguarda il restauro di alcune statue e sculture funerarie eseguiti nel rispetto delle modalità previste dalla Soprintendenza.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Ora legale
Lunedì: chiuso
Martedì: 12.00 - 18.00
Mercoledì: chiuso
Giovedì: 8.00 - 18.00
Venerdì: chiuso
Sabato: 8.00 -18.00
Domenica e festivi: 8.00 - 18.00
Ora solare
Lunedì: chiuso
Martedì: 12.00 - 17.00
Mercoledì: chiuso
Giovedì: 8.00 - 17.00
Venerdì: chiuso
Sabato: 8.00 - 17.00
Domenica e festivi: 8.00 - 17.00