Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Capolavoro e ultima opera di Andrea Palladio, il Teatro Olimpico è il teatro coperto più antico del mondo ed è stato dichiarato dall'UNESCO Patrimonio Mondiale dell'Umanità.
Il Teatro fu commissionato a Palladio nel febbraio 1580 dall'Accademia Olimpica, congregazione d’importanti personalità vicentine nell’ambito delle lettere, scienze ed arti, di cui lo stesso architetto era socio. Il progetto si ispirava al modello di teatro "all'antica", sulla scia della riscoperta rinascimentale degli studi di Vitruvio, e nel contempo fungeva da luogo autocelebrativo per l'aristocrazia vicentina, ispirandosi agli stessi ideali classici sostenuti dai componenti dell'Accademia.
La costruzione iniziò nel maggio del 1580 ma Palladio non ne vide la realizzazione, a causa della sua morte improvvisa. L'Olimpico, dopo varie e complesse vicende, fu completato cinque anni più tardi e fu solennemente inaugurato il 3 marzo 1585 con la memorabile messa in scena dell'Edipo Tiranno di Sofocle.
All'interno di uno spazio chiuso che vuole simulare l'ambientazione all'aperto dei teatri classici, Palladio dispone una monumentale scenafronte fiancheggiata da due ali o versure e una cavea semiellittica di tredici gradoni, conclusa alla sommità da un'esedra a colonne, in parte aperta in parte a nicchie entro muro. Nei tabernacoli e sui plinti della struttura architettonica sono collocate le statue degli Accademici committenti del Teatro, abbigliati all'antica. Nell'ordine più alto una serie di splendidi bassorilievi raffiguranti Storie di Ercole, di Ruggero Bascapè.
Al di là delle tre aperture della scenafronte si staccano le prospettive lignee raffiguranti le vie di Tebe, realizzate da Vincenzo Scamozzi per lo spettacolo inaugurale dell'Edipo e divenute fisse e immutabili nel tempo.
Al Teatro si giunge attraverso l'Odeo e antiodeo, due ampie sale realizzate da Vincenzo Scamozzi e decorate rispettivamente da affreschi di Francesco Maffei raffiguranti divinità e figure allegoriche (1637 circa) e da un fregio monocromo (1595 circa), riproducente allestimenti teatrali curati dall'Accademia prima della costruzione dell'Olimpico (Amor costante, Sofonisba) e spettacoli o manifestazioni ospitate all'interno del nuovo teatro (Edipo Re, Ambasceria dei legati giapponesi).
Informazioni sullo stato della conservazione
Il Teatro Olimpico è rimasto praticamente intatto a partire dalla sua costruzione nonostante la delicatezza e la fragilità della struttura, prevalentemente realizzata in materiali poveri quali legno, stucco e gesso.
Durante la seconda guerra mondiale le scene scamozziane furono smontate e pose in luogo sicuro e furono riposizionate nel 1948.
Nel corso dei restauri del 1959-60 venne ricavata sotto la gradinata della cavea una nuova galleria di distribuzione con annessi servizi e si praticarono alle estremità della base della cavea due aperture di accesso.
Ulteriori interventi conservativi sono stati compiuti nell’ultimo decennio del novecento. Negli ultimi anni si è provveduto inoltre alla messa in sicurezza del teatro con opere di adeguamento antincendio. E’ in corso la realizzazione del nuovo impianto di illuminazione esterno del giardino del teatro con tecnologia a risparmio energetico.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Orario Invernale dal 1 settembre al 30 giugno
da martedì a domenica, dalle 9 alle 17
Orario Estivo dal 1 luglio al 31 agosto
da martedì a domenica, dalle 10 alle 18
Chiusure: Il Teatro Olimpico è chiuso tutti i lunedì, il 25 dicembre e il 1° gennaio.