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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Situato nell'ex palazzo Reale in Piazza San Marco dal 1922, il Museo Correr include l'Ala Napoleonica - risalente agli anni in cui Venezia era parte del Regno d'italia (1806-1814) e le Procuratie Nuove, sede originaria di uffici e dimore di alcune tra le più importanti autorità politiche della Repubblica di Venezia. Nato dalla collezione che Teodoro Correr lasciò alla città nel 1830, offre vari percorsi di visita: dalle sale neoclassiche con le imprtanti sculture di Antonio Canova, alle raccolte storiche sulle istituzioni, le vicende urbanistiche, la vita quotidiana della città, via via fino alla pinacoteca, una delle rassegne più ricche e suggestive della pittura veneziana dalle origini al primo Cinquecento, che comprende opere di Lorenzo Veneziano, dei Bellini, di Carpaccio, Cosmè Tura, Antonello da Messina, Lorenzo Lotto, proposte in un suggestivo allestimento di Carlo Scarpa.

Informazioni sullo stato della conservazione

Le tipologie delle opere/manufatti/documenti conservati dal museo Correr sono assai varie per materiale, epoca e tecnica, così come le loro provenienze e vicende particolari; pertanto, anche lo stato di conservazione è assai diversificato. Riscontrando un medio stato conservativo più che discreto per le costanti cure museali, è possibile differenziare l’analisi specie rispetto a tipologie più o meno deperibili o sensibili ad agenti esterni (umidità, luce, polveri, insetti xilofagi ecc.). Tra quelle con maggiori problematiche conservative si evidenziano i tessili (bandiere/stendardi, abiti/costumi ecc.), le armi, i cartacei (manoscritti, cartografia, disegni), i legni (sculture, intagli, mobili), i dipinti su tavola d’alta epoca, oltre a manufatti complessi come per esempio i globi-mappamondo.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il Museo Correr è visitabile dal 1 aprile al 31 ottobre dalle ore 10.00 alle ore 19.00 (biglietteria 10.00 – 18.00) e  dal 1 novembre al 31 marzo dalle ore 10.00 alle ore 17.00 (biglietteria 10.00 – 16.00). Chiuso il 25 dicembre e 1 gennaio.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 38.735,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Presso il Museo Correr è conservata una pregevole opera dell'architetto e scultore fiorentino Jacopo Tatti, detto il Sansovino. (1486-1570), la Madonna con il bambino, in cartapesata policroma, datata tra 1540-1550. L'opera è uno dei rilievi in cartapesta prodotti in serie dal Sansovino, realizzato con un impasto di fibre vegetali e un legante pressato sul modellato di una matrice concava ottenuta dal calco di un modello originale e montato su un supporto costituito da quattro assi lignee disposte in senso orizzontale.

La vergine è raffigurata seduta e la figura è tagliata all'altezza delle ginocchia. Il viso è di profilo rivolto verso il Bambino. La veste, rossa, coperta da un manto blu con fermaglio dorato, è caratterizzata da un fitto gioco di panneggi. Il fondo è dipinto di blu con stelle dorate; gli incarnati sono di un rosa tenue con sfumature più accese sulle gote.

Lo stato di conservazione della superficie policroma è drammatico. La fragilità dovuta ai materiali costituivi ha causato il reiterarsi di interventi manutentivi più o meno invasivi mirati a ridare integrità a superficie e policromia. Un ultimo drastico intervento, del quale restano alcune tracce in superficie, si era spinto fino a rimodellare completamente il rilievo con una stesura di stucco che raggiunge qualche millimetro di spessore. Il modellato ha perso parte della sua espressività proprio a causa del degrado della materia originale e dei ripetuti interventi di stuccatura. Le ulteriori e ripetute operazioni di ridipintura totale o parziale sono ancora tutte distinguibili e individuabili sulla superficie. Inoltre, un maldestro restauro ha rimosso parzialmente e in maniera disomogenea i materilai soprammessi. Per questo, la superficie ora risulta disomogena e ottusa da cromie incoerenti.

Per quanto riguarda, invece, la materia del rilievo ed il supporto ligneo, lo stato di conservazione appare discreto.

Obiettivo dell'intervento è ridare omogeneità alla policromia eliminando dove possibile le macchie e le difformità superficiali che pregiudicano la lettura dell'opera. Si interverrà per rimuovere, per quanto possibile, le stuccature deturpanti e debordanti mettendo in luce la materia originale.

Tutte le operazioni saranno documentate con fotografie digitali nelle varie fasi dell'intervento e saranno eseguiti grafici esplicativi sullo stato di conservazione e sull'intervento eseguito. 


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 11.500,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Un tempo attribuito a Paris Bordone e ad oggi ascritto a pittore veneto, questo dipinto dà conto di una delle sontuose cerimonie dogali ambientate nel cuore della Città, nel cortile di Palazzo Ducale. Il dipinto con "il Doge Lorenzo Priuli incontra il gastaldo della scuola dei calegheri, ossia dei calzolai, ritrae un momento dei festeggiamenti in onore della dogarassa, durante i quali, secondo una "consuetudine antica", venivano realizzatii ricchi e sfarzosi decori del Palazzo e conseganti doni in onore di quest'ultima.

La superficie dipinta si presenta molto alterata e scurita dalla sedimentazione di sporco, dall'ingiallimento e dall'ossidazione della vernice protettiva e da diffusi depositi biancastri di struttura cristallina che parrebbero tracce di materiali mal asportati nelle precedenti puliture. Oltre e nonostante questa spessa stratificazione di alterazione si individuano ampie macchie scure che sono vecchie reintegrazioni pittoriche virate di tono e una condizione diffusa di spulitura e abrasione del colore. La materia pittorica mediamente mantiene un buon livello di coesione e di adesione al supporto. Il dipinto è sostenuto da un telaio costruito con gli angoli ad espansione rinforzata da una crociera centrale che appare in buone condizioni di conservazione e mantiene buona funzionalità.

Con l'intervento si intende spolverare il verso del dipinto rimuovendo eventuali materiali estranei presenti tra tela e telaio, correggere il tensionamento della tela senza creare sovratensione sugli angoli, rivedere lo stato di coesione e di adesione al supporto della materia pittorica. Inoltre si prevede di pulire la superficie pittorica, rimuovendo i depositi di sporco, la vernice ingiallita dei ritocchi alterati e qualsiasi materiale non originale, asportare le vecchie stuccature ed ogni loro sovrapposizione con sulla superficie riginale limitrofa, stuccatura delle lacune con gesso Bologna e colletta lapin a concentrazione adeguata con punta di pennello, reintegrare le lacune e le abrasioni della pellicola pittorica con colori a vernice per il restauro ed a acquarello. Infine, sarà effettuata una una verniciatura protettiva con vernice sintetica stesa a pennello ed una disinfestazione del telaio.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 3.465,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Intervento di restauro conservativo sul calco in gesso dell'Amorino in marmo realizzato da Antonio Canova intorno al 1795 e conservato al Museo Correr di Venezia.

L'opera è un calco in gesso composto da tre elementi dei quali la figura principale costituisce quello di maggiori dimensioni e da due ali applicate in modo amovibile assicurate al corpo probabilmente con perni metallici. La presenza di linee nette di giunzione visibili lungo il collo, le braccia e gli avambracci e le cosce, indicano che la scultura è stata in origine formata in più blocchi in seguito assemblati. L’utilizzo delle controforme per la formatura della scultura è testimoniato dalla presenza dei tipici bordi di giunzione in rilievo. La scultura in gesso è posta su un basamento ligneo coevo all’opera dipinto a imitazione del marmo di colore grigio con zoccolatura più scura.

L'intervento prevede il controllo delle vecchie stuccature, il consolidamento delle parti fratturate e delle fessurazioni, l'equilibratura cromatica e l'applicazione di prodotto protettivo.


NOTE Intervento archiviato


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 1.250,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L’opera raffigura una battaglia navale tra i veneziani e i turchi. Con buon grado di probabilità trattasi della battaglia della Canea, occorsa nell’ambito della guerra di Candia. Il dipinto è firmato al centro da Teodoro Pulaky, pittore cretese, originario della stessa La Canea.

L’intervento di restauro ha come scopo restituire la leggibilità alla superficie pittorica e assicurare la buona conservazione dei materiali costitutivi.


NOTE Intervento archiviato


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 6.441,60 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Bandiera storica della "Vecia del morter" (commemorativa della fallita congiura di Baiamonte Tiepolo) sec. XVII con restauri posteriori, inv. CI XVI n. 12. Relativo astuccio - custodia in legno rivestito di cuoio con impressioni in foglia d'oro sec. XVII, inv. CI XXI n. 107.


NOTE Intervento archiviato