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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Il complesso architettonico sul colle di Montughi, lungo le vie omonime di Stibbert e Montughi ospita al suo interno il Museo Stibbert gestito dalla Fondazione istituita per volontà dello stesso Stibbert. Il Museo fu solennemente aperto il 27 aprile 1909, nella ricorrenza del cinquantesimo annuale della rivoluzione toscana.

Informazioni sullo stato della conservazione

Il Museo ospita una collezione di armi e armature, costumi,  quadreria, arazzi, oggetti di arredo e di arte applicata. Attualmente l’intera collezione è costituita da oltre 36.000 numeri di inventario (per circa cinquantamila oggetti), per la maggior parte esposti, frutto del nucleo originale lasciato da Stibbert alla sua morte ma incrementato da vari doni e acquisti posteriori.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Orario di apertura al pubblico:
Lun-Mar-Mer 10-14
Ven-Sab-Dom 10-18

Sezione giapponese aperta su prenotazione il venerdì alle ore 15:00, il sabato alle 11:00 e domenica alle 15:00.
Per prenotare chiamare il numero 055.475520 oppure scrivere a biglietteria@museostibbert.it

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 350.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Le tre sale che ospitano l'armeria giapponese erano in origine pensate per accogliere materiali medievali europei, ma già intorno al 1880 Stibbert iniziò ad interessarsi agli armamenti dell'estremo oriente, in concomitanza con la riapertura del Giappone ai mercati esterni dopo il 1868. E' una delle collezioni che si colloca tra le più cospicue al di fuori del Giappone stesso.

La raccolta conta circa 95 armature complete, 200 elmi, 285 tra spade corte e lunghe ed armi in asta, 880 tsuba (i guardamano delle sciabole ) oltre ad accessori tutti di grande qualità e fattura. Gli oggetti si collocano quasi tutti tra il periodo Momoyama e il periodo Edo (dal 1568 al 1868), con alcuni invece anteriori, da collocarsi nella seconda metà del XIV secolo.

Le facciate saranno completamente restaurate.