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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Dopo la parentesi napoleonica, la memoria per il ritorno del legittimo sovrano, Vittorio Emanuele I nel 1814, venne perpetuata con la realizzazione nella piazza di borgo Po di un tempio a forma di Pantheon a firma dall’architetto Ferdinando Bonsignore.

La costruzione, completata nel 1831, ha una caratteristica forma cilindrica, ispirata al Pantheon di Roma. Sottoposta a vincolo dalla Soprintendenza, costituisce un raro esempio di architettura neoclassica, caratterizzata da un forte impianto prospettico e dal disegno rigoroso delle campiture cromatiche e dei contorni geometrici.

Informazioni sullo stato della conservazione

Sono necessari interventi di manutenzione e restauro per controllo e il ripristino del manto di copertura della cupola, il restauro completo degli apparati decorativi interni della cupola e delle pareti perimetrali, l’adeguamento/sostituzione dei serramenti vetrati, il ripristino del manto impermeabile della pavimentazione degli stilobati e del primo ordine del Tempio, la pulizia e il ripristino degli elementi lapidei a conci delle facciate esterne, queste ultime limitatamente alla fascia sino a mt. 3.50 dal piano stradale, e la pulitura dei gruppi scultorei esterni.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Apertura quotidiana.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 1.500.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Manutenzione straordinaria e restauro conservativo del Tempio della Gran Madre di Dio per il controllo e il ripristino del manto di copertura della cupola, il restauro completo degli apparati decorativi interni della cupola e delle pareti perimetrali, l’adeguamento/sostituzione dei serramenti vetrati, il ripristino del manto impermeabile della pavimentazione degli stilobati e del primo ordine del Tempio, la pulizia e il ripristino degli elementi lapidei a conci delle facciate esterne, queste ultime limitatamente alla fascia sino a mt. 3.50 dal piano stradale, e la pulitura dei gruppi scultorei esterni. Tutti gli interventi sono comprensivi delle opere provvisionali e degli oneri della sicurezza annessi.