I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 22 gennaio 2004 N.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio).

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

 

Il complesso della Fortezza del Girifalco costituisce una caratteristica e interessante opera di ingegneria militare e conserva inalterato l’originario impianto strutturale ed architettonico voluto dai Medici nel ‘500. La sua presenza sul poggio che domina Cortona è presumibile fin dal VI-V secolo a.C.

Più volte presa e saccheggiata nel corso delle guerre con Arezzo, nel 1411 fu venduta, insieme all’intera città, alla Repubblica Fiorentina, che a partire dal 1527 ne avviò la ristrutturazione, collegando la rocca alle mura urbane e dando origine al cortile centrale. Nel XVI secolo, con la militarizzazione dei territori medicei, la fortezza acquisì l’aspetto attuale: dal 1556 per volere di Cosimo I de’ Medici, furono realizzati i quattro bastioni e il Corpo di Guardia, opera dell'ingegnere militare Gabrio Serbelloni e dell’architetto cortonese Francesco Laparelli, che collaborarono anche alla progettazione delle fortificazioni de La Valletta a Malta.

Infatti, nel corso del ‘500, l’introduzione delle artiglierie rese necessaria la progressiva sostituzione delle mura medievali, progettate per la difesa piombante, con fronti bastionati studiati secondo lo studio geometrico delle traiettorie di tiro per resistere ai colpi d'artiglieria. La Fortezza, tuttavia, non fu mai utilizzata in guerra e nel 1766, con l’avvento dei Lorena, fu disarmata e ceduta alla Comunità di Cortona, che la utilizzò come carcere. Nei secoli successivi, con la fine del Granducato di Toscana nel 1860, fu depredata di legnami e pietrame. Durante la seconda Guerra mondiale divenne rifugio per 250 figlie di italiani all’estero e postazione strategica sia per i soldati tedeschi, che vi installarono una radio trasmittente, sia poi per i soldati alleati.

I restauri del 1959 e 1969 hanno reso accessibili ai visitatori il Palazzo del Capitano e il cortile. Nel 2010 si è concluso il recupero del Bastione di S. M. Nuova, con l’inserimento di un ascensore esterno.

(Arch. A. Gnerucci, M. Idone, D. Marzo)

Dal 2015 il complesso della Fortezza del Girifalco è stata data in gestione dal Comue di Cortona all'Associazione Culturale ONTHEMOVE, che ha avviato un percorso di riqualifica e rifunzionalizzazione.

Ad oggi sono stati realizzati una serie di importanti interventi di miglioramento della accessibilità e fruibilità del Mastio Centrale, di rifunzionalizzazione del Bastione San Giusto e degli spazi esterni adiacenti (2019) e del Bastione Sant’Egidio (2024).

Questi interventi sono stati supportati da Regione Toscana e Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, grazie ad una progettazione sviluppata da ONTHEMOVE e sono stati realizzati dal Comune di Cortona.

Informazioni sullo stato della conservazione

Nel 2015 è stato redatto un progetto esecutivo, approvato dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio delle provincie di SI, GR e AR, finalizzato al restauro, consolidamento e rifunzionalizzazione del Palazzo del Capitano, al centro della Fortezza di Girfalco.

Il progetto individuava una serie di interventi volti al restauro e al recupero degli elementi architettonici interni ed esterni, nel rispetto dei caratteri tipologici, delle tecniche e dei materiali tradizionali che consentano anche una migliore fruibilità e maggiori possibilità di utilizzo del complesso. 

La struttura si articola in quattro piani con locali di forma trapezoidale è interessata da un degrado diffuso che interessa gli elementi architettonici (pavimentazione, muri interni ed esterni) e gli impianti.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Con il provvedimento dirigenziale n.124/2015 il Comune di Cortona approva la Convenzione tra il Comune medesimo e l'Associazione culturale Onthemove per la gestione della Fortezza del Girifalco (scadenza convenzione 31.12.2025)

Il complesso della Fortezza di Girifalco è attualmente fruibile in gran parte, tutti i giorni da fine aprile ad ottobre e nei week end nel resto dell'anno.

Gli spazi accessibili al pubblico sono: Ingresso/Ex Corpo di Guardia, Palazzo del Capitano, Bastione Santa Maria Nuova, cortile esterno, Bastions San Giusto (riqualificato nel 2019-2020)

Il bastione S. Egidio non è accessibili per motivi di sicurezza. Per questo spazio è stato realizzato un progetto di restauro e recupero volto a riportarlo al suo antico splendore. Il progetto, sviluppato da ONTHEMOVE e presentato dal Comune di Cortona nell'ambito del Bando Spazi Attivi 2023 è stato realizzato nel corso dell'estate 2024 e la sua apertura al pubblico è prevista in autuunno 2024.

La Fortezza è aperta al pubblico dal terzo week end di aprile al primo week end di ottobre.

Giorni di apertura e orari:

Terzo week end di aprile-ultimo week end di maggio: sabato e domenica 10-18

Ultimo lunedì di maggio-terzo week end di luglio: tutti i giorni 10-18

Terzo week end di luglio-primo week end di settembre: tutti i giorni 10-20

Primo lunedì di settembre-primo week end di ottobre: tutti i giorni 10-18

Tra Novembre e Marzo la Fortezza è visitabile nei week end (tutti i giorni tra 23/12 e 6/1)

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 10.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Realizzazione di piccoli interventi urgenti di manutenzione e messa in sicurezza di aree esterne al Palazzo del Capitano: gli interventi possono anche riguardare la manutenzione straordinaria del verde come ad es. la rimozione di piante infestanti che possono costituireun rischio per i visitatori (ad es. possibilità di distacco di rami secchi ecc.) o per i paramenti lapidei del Palazzo del Capitano e delle mura circostanti.


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 675.000,00 €

 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Le facciate del Palazzo del Capitano sono interessate da un cattivo stato di conservazione, che si manifesta in numerose parti delle stesse, mediante il sollevamento di numerosi frammenti sulla superficie delle bozze in pietra, venendo a costituire elemento di pericolo per la pubblica incolumità ed al tempo stesso favorendo il degrado del paramento murario. L’intervento di restauro delle facciate, individuato all’interno di un più ampio progetto esecutivo, approvato dalla Soprintendenza, sarà di tipo conservativo e consentirà di arrestare il progressivo deterioramento del paramento lapideo. Visto l’ingente impegno economico che comporteranno i ponteggi metallici a servizio dei lavori nelle facciate, gli stessi serviranno anche per il restauro della copertura, attualmente interessata da numerose infiltrazioni che si manifestano nell’intradosso della stessa e nelle pareti sottostanti.

Anche spazi interni della Fortezza del Girifalco necessitano di interventi di restauro e protezione, in particolare la pavimentazione del primo piano, estremamente degradata, gli infissi e gli accessi al complesso e gli intonaci delle pareti e delle arcate.

L'obiettivo finale è ambizioso: restaurare e proteggere dal degrado questi spazi e renderli maggiormente fruibili ed accoglienti

Per realizzare questa visione, ONTHEMOVE è impegnata nella raccolta fondi e nel coinvolgimento di partner strategici. 


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 53.000,00 €

 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

L'ingresso principale alla Fortezza di Girifalco, un tempo adibito a Corpo di Guardia, si trova all’interno del Bastione S. Margherita. La struttura è interessata da un degrado diffuso a gran parte degli elementi architettonici che lo compongono (pavimentazione, paramenti murari interni ed esterni, ecc.) e a vari livelli. Gli interventi di restauro e consolidamento sono volti alla messa in sicurezza della struttura, al restauro conservativo ma anche ad un recupero funzionale dell’intero ambiente. Tra i principali interventi sono previsti il restauro del paramento lapideo delle pareti e della volta, il rifacimento dell’impianto elettrico e la realizzazione dell’impianto di riscaldamento, l’installazione di corpi illuminanti a led, il restauro del portone principale e degli infissi secondari, il rifacimento dei servizi igienici esistenti.