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Attività principali dell'istituzione

Il sito archeologico di propretà statale è stato oggetto di convenzione per la gestione museale, convenzione stipulata tra il Comune di Rimini, proprietario del complesso arrchitettonico che ospita e tutela il sito, e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ravenna Forlì Cesena e Rimini.

L'intervento di sostegno è mirato al potenziamento tecnologico della struttura che ospita il sito archeologico con lo scopo di migliorare le condizioni di monitoraggio e tutela del sito.

Scoperto nel 1989 il sito archeologico fu inaugurato il 7 dicembre 2007 e solo nei primi 3 giorni vide la presenza di oltre 10.000 visitatori. Prestigiosi narratori quali Alberto Angela e il regista Adolfo Conti hanno dedicato  alla domus trasmissioni e documentari. Un violento e repentino incendio ha fermato nel tempo il vissuto all’interno di una domus del III secolo. Una piccola Pompei i cui abitanti nell’urgenza della fuga non hanno potuto portare con sé nessun oggetto e neanche il prezioso corredo di strumenti chirurgici ...il corredo chirurgico scoperto nella domus è il più ricco per numero, varietà e unicità giunto fino a noi ed è stato studiato dai maggiori esperti di medicina antica a cominciare da Ralph Jackson del British Museum di Londra.

Il complesso ha restituito una delle rare tabernae medicae domestiche dell’Occidente. Un ambulatorio in piena regola, con tanto di sala d’aspetto, di studio e di stanza per i piccoli ricoveri, ambienti decorati da mosaici e affreschi. Lo studio è ornato dal mosaico di Orfeo nell’atto di suonare la cetra ad ammansire gli animali. Una domus straordinaria anche perché ci permette di conoscere la professione ma anche il nome dell’ultimo dominus che la abitò. Eutyches è il nome che rimbalza da un graffito su una parete della taberna medica in una formula interpretata come spontanea manifestazione di gratitudine da parte di un paziente al suo medico.  Uno scienziato partecipe del clima filosofico, religioso ed artistico del tempo: non a caso ornava il suo cortile una statua del filodofo epicureo Ermarco e gettava luce da un parete del triclinium uno splendido quadretto in vetro raffigurante due pesci e un delfino guizzanti nell’azzurro-turchese del mare. Forse proprio il mare della Grecia da cui il raro oggetto sembra provenire. Certamente una conferma del carattere cosmopolita di Ariminum, da sempre straordinariamente aperta e ricettiva di genti e culture.

Il sito archeologico è aperto al pubblico per visite guidate e attività didattiche dal martedì alla domenica con orari diversificati per il periodo estivo ed invernale.

 

 

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 250.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Per la migliore fruizione del sito, sono stati previsti interventi di tutela e valorizzazione: TUTELA: 1)Acquisto e montaggio di una centralina per il monitoraggio del microclima ambientale 2)Schermatura di alcune vetrate per evitare l’irraggiamento diretto sulle strutture 3)Realizzazione di un impianto di climatizzazione adatto alle esigenze che il monitoraggio avrà evidenziato VALORIZZAZIONE: Per valorizzare il tesoro inestimabile degli oggetti del chirurgo è in progetto la realizzazione di un nuovo percorso che grazie al multimediale e alla realtà aumentata evidenzi: - la professionalità del medico con le tante tipologie di interventi che conduceva (dalla frattura alla operazione cranica, dalle emorroidi fino alla cataratta) - la tipologia e funzionalità dei contenitori per gli strumenti e per i farmaci - i materiali utilizzati e le decorazioni - le associazioni in kit chirurgici, da quello riservato alle cure dentali a quello di emergenza a quello per la chirurgia ossea - l'utilizzo del singolo strumento associandone forme e funzionalità - l’originalità di lame progettate probabilmente dallo stesso Eutyches e da lui fatte realizzare.