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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

ll Caffè Pedrocchi, caffè storico di fama internazionale, è situato nel centro di Padova. A. Pedrocchi affida l’incarico all’ingegnere e architetto Jappelli che progetta un edificio eclettico mescolando lo stile neoclassico a quello gotico veneziano, con richiami esotici egizi e cineserie, molto in voga nell'ottocento. Il piano terreno fu ultimato nel 1831 e nel 1839 venne realizzato il corpo aggiunto in stile neogotico denominato "Pedrocchino", destinato ad accogliere la pasticceria. Nel 1842 si inaugurarono le sale del piano superiore che erano state decorate in stili diversi. La facciata nord del Caffè è caratterizzata da due porticati con colonne doriche, preceduti da quattro leoni. Un ripido scalone (H) sulla loggia di destra conduce al piano superiore, o Piano Nobile. La facciata principale si presenta con un alto basamento in bugnato liscio, guarda verso est e si sviluppa lungo la via VIII febbraio; su di essa si affacciano le tre sale principali del piano terra: la Sala Bianca (B), la Sala Rossa (C) e la Sala Verde (D), così chiamate dal colore delle tappezzerie. A sud il caffè termina con una loggia (A) sostenuta da colonne e affiancata dal corpo neogotico del Pedrocchino. Due logge (F) si trovano dislocate sul lato nord, e davanti a queste si trovano quattro leoni in pietra. Tra le due logge del lato nord si trova una terrazza (U) delimitata da colonne corinzie. Il piano superiore è articolato in otto sale, ciascuna decorata con uno stile diverso. Si susseguono così la Sala Etrusca (I), la Sala Greca (L) in forma ottagonale, la Saletta rotonda o romana (M), la Sala del Rinascimento (O), la Sala Ercolana (P), la Sala Egizia (T) e la Sala Napoleonica, dedicata a G. Rossini, e per questo chiamata anche Sala Rossini (R), un vero teatro dove gli stucchi, i tendaggi, i lampadari sembrano condurci indietro nel tempo, in pieno ottocento. Vi sono inoltre il cosiddetto "stanzino barocco" e, nel corpo del Pedrocchino, la Sala medioevale.

Informazioni sullo stato della conservazione

Oggi il Caffè Pedrocchi necessità di interventi di ristrutturazione e di risanamento conservativo. Da un punto di vista strutturale tutti gli elementi in pietra calcarea color avorio delle facciate data anche la tipologia del materiale, ben compatto, versano in generale in buono stato di conservazione. Mentre sono visibili numerose ed ampie colature d’acqua sotto le finestre del primo piano della facciata principale, che hanno parzialmente dilavato la superficie e trasportato nel contempo lo sporco depositatosi annerendo così la superficie lapidea. Si osservano alcune fessurazioni che tagliano trasversalmente gli architravi delle logge, fortunatamente di modesta entità, e piccole mancanze della pietra. Diverse macchie deturpano le colonne ed i pilastri delle due logge del lato Nord. Un pesante deposito di polveri e smog si è insinuato negli interstizi delle decorazioni a bassorilievo degli architravi delle logge, dei capitelli delle colonne del portico del lato Nord e delle paraste del lato Est mentre una vera e propria crosta nera è localizzata nei sottosquadra delle cornici e dei davanzali delle finestre, nelle zone cioè protette dalla pioggia battente. Diverse fessurazioni solcano in più punti la superficie lasciando penetrare l’acqua piovana, fonte primaria del degrado di tipo fisico e biologico. Gli intonaci versano in pessime condizioni di conservazione. Ampie fessurazioni, diversi sollevamenti e distacchi d’intonaco a “crosta rigida”, si osservano in diversi punti delle facciate tanto alcuni frammenti appaiono in procinto di cadere, mentre l’intonachino superficiale presenta una miriade di micro fessurazioni, e crettature superficiali. Le tinte si mostrano estremamente dilavate ed erose dalla pioggia battente e dal vento. Alcune zone invece sono interessate da vistose macchie di umidità che attribuiscono alle facciate un aspetto disordinato e confuso. Per lo scalone e le sale si vedano le singole schede degli interventi.

 

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il Caffè Pedrocchi è visitabile tutti i giorni dalle 8 alle 23.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 12.200,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

La sala Ercolana, decorata da Pietro Paoletti con il Trionfo di Diana sul soffitto, e sulle pareti con altri episodi collegati al mito della dea. La parete inferiore della sala è trattata a marmorino imitante il porfido. Nella zona soprastante sette figurazioni di soggetto mitologico e una sul soffitto compongono il ciclo decorativo. Il ciclo di Paoletti appare caratterizzato da una notevole discontinuità stilistica. Dell'arredo originale rimangono quattro tavoli rotondi, con copertura in marmo lumachella giallo e grigio, sostenuti da un piedistallo a base ottagona sorretto da otto zoccoli caprini. Presenza di una grossa lesione che attraversa il soffitto, quasi completamente aperta nonostante il consolidamento effettuato, come attestano delle evidenti macchie di resine lasciate dal precedente restauro. Il colore disomogeneo che contorna la decorazione centrale è imputabile, più che ad un indebolimento della pellicola pittorica, ad una energica pulitura. Il colore a tempera, infatti, come per lo scalone d’ingresso e in altre sale, è dato successivamente alla stesura dell’intonaco di marmorino, su una superficie già asciutta che non ha permesso la carbonatazione del colore contrariamente alla tecnica tradizionale. Il colore col passare del tempo perde quindi adesione diventando più fragile e facilmente asportabile. Le decorazioni alle pareti presentano piccole e circoscritte cadute della pellicola pittorica.Il presente intervento si articola nelle seguenti fasi: - SOFFITTO/PARETI: (eliminazione delle macchie di resine consolidanti mediante applicazione a tampone di prodotti solventi, stuccatura con malte a base di calce simili all’originale per colorazione e granulometria, consolidamento in profondità mediante iniezioni di maltina consolidante, reintegrazione e raccordo della discontinuità cromatica ad acquerello fissato con fiele di bue, o con pigmenti e caseinato d’ammonio, con tecnica a velature successive per raggiungere la tonalità originale).


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 97.600,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Tutte le sale ruotano intorno alla sala da ballo, dedicata a Gioacchino Rossini e per questo chiamata anche Sala Rossini un grande vano doppio in altezza rispetto agli altri un vero teatro dall'abbagliante decorazione impero dove gli stucchi, i tendaggi, i lampadari sembrano condurci indietro nel tempo. Le tinte di fondo color avorio versano in condizioni non molto buone. Numerose sono le crepe presenti in diverse zone oltre a piccole mancanze d’intonaco, ma di scarsa entità. Le superfici appaiono disordinate a causa di macchie di natura non ben identificata, di vecchie stuccature ormai disgregate e di ritocchi pittorici alterati. Un velo scuro e oleoso di fumi e polveri depositate negli anni, ammanta tutte le superfici e ingrigisce e rende buia l’intera sala. Il drappeggio che incornicia lo specchio della sala è stato realizzato in cartapesta dipinta a tempera su una preparazione probabilmente a gesso e colla e presenta delle finiture dorate a foglia d’oro. Esso versa in discreto stato di conservazione. La struttura in cartapesta è integra, mentre sono presenti alcune ampie lacune della pellicola pittorica e numerose microabrasioni delle finiture dorate, localizzate lungo il bordo perimetrale e sulle “nappine” a forma di goccia inserite tra le frange di stoffa e diversi sollevamenti in scaglie degli strati pittorici alcuni dei quali, in procinto di cadere, sono già stati messi in sicurezza. Le decorazioni in stucco dorato a foglia appaiono in condizioni di conservazione abbastanza buone. Ci sono abrasioni e micro lacune della pellicola pittorica, delle sottili fessure presenti sulle cornici modanate. L'intervento si articola nelle seguenti fasi di pulitura, consolidamento, stuccatura, ecc. dei: - FONDI A MONOCROMO; - DRAPPEGGIO AD ALTORILIEVO IN CARTAPESTA DIPINTA; - STUCCHI DORATI.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 12.200,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

La sala Moresca vuole essere l'omaggio di Jappelli al noto scopritore di antichità Giovan Battista Belzoni con il quale aveva avuto contatti personali.Il soffitto della stanza ottagonale è arricchito da una semplice decorazione ad imitazione di una tappezzeria che consiste in sottili linee sinuose a forma di spirale color cremisi dipinte su uno sfondo ocra pallido. Esso non versa in buone condizioni di conservazione mostrandosi “disordinato”. Balzano subito all’occhio delle vistose ed antiestetiche stuccature, riferibili ad un passato intervento di restauro, che si presentano “fuori tono” rispetto alle tinte originali limitrofe oltre che debordanti. E’ probabile che il colore risulti decoeso a causa dell’ivecchiamento del legante di natura organica. Si evidenziano diverse macchie scure di umidità e depositi di sporco concrezionato che impediscono una chiara lettura della cromia originale. Le decorazioni sono state realizzate in legno dipinto a tempera stesa su una preparazione a gesso e colla. Gli elementi decorativi sono in discrete condizioni di conservazione presentando una struttura lignea sostanzialmente integra. Sono visibili diverse abrasioni e lacune che mettono in luce la preparazione a gesso o il supporto ligneo sottostante. Si osservano alcuni sollevamenti, distacchi e le crettature degli strati pittorici localizzati vicino i bordi delle lacune. Delle fessurazioni fortunatamente di scarsa entità sono invece presenti in corrispondenza delle commessure tra i masselli lignei. Il presente intervento si articola nelle seguenti fasi di pulitura, stuccature, consolidamento, ecc. delle/degli: - DECORAZIONE A FINTA TAPPEZZERIA DEL SOFFITTO; - ELEMENTI IN LEGNO POLICROMO (PANNELLO IN LEGNO INTAGLIATO A TRAFORO, CORNICI MODANATE DEGLI SPECCHI E CORNICI IN STILE MORESCO.